IL TERRITORIO
Salento mare e sole, le bellissime coste del Salento
Benvenuti nel Salento, dove l’oriente incontra l’occidente, terra ricca di storia e tradizioni, che fa delle bellezze naturali e architettoniche e della squisita ospitalità dei suoi abitanti i suoi punti di forza. Protagonista indiscusso delle coste del Salento è il mare, pulito, terso e cristallino, che regala allo sguardo dei visitatori uno scenario incantevole. La Penisola Salentina è una grande pianura di origine carsica; i suoi modesti rilievi degradano dolcemente verso il mare, formando splendide spiagge e lidi sabbiosi, alte scogliere che si fratturano dando origine a insenature con pareti a picco sul mare, gole, piccoli anfratti, isole ed isolotti e grotte che ricamano la costa di fantastici merletti di roccia. Un contributo particolare a queste bellezze è dato dai fondali, superfici irregolari con solchi grotte e cavità che lo rendono meta preferita dei pescatori subacquei. Le bellezze naturali qua e là sono particolarmente pittoresche, la stessa flora e fauna di certe zone, i paesaggi attorno ai centri abitati, consentono di definire la piccola penisola salentina come un luogo di tranquilla e originale vacanza, per molti viaggiatori una vera scoperta.
Il perimetro costiero
Il perimetro costiero del Salento si divide in tre aree, ognuna con proprie particolarità che la distinguono tra loro. Volendo pianificare un percorso per visitare tutte e tre le aree, si dovrebbe partire da Casalabate (posizione nord-est) e scendere fino a “Punta Palascia” (Otranto); questo primo tratto è bagnato dal mar Adriatico. Il secondo tratto che per denominazione Salentina è chiamato “Canale d’Otranto” , parte da Otranto fino a “Punta Ristola” (S.M. di Leuca) dove il mar Jonio ed il mar Adriatico si mescolano. Infine per il terzo tratto si parte da Santa Maria di Leuca e si sale lungo il litorale bagnato dal mar Jonio, fino a “Punta Prosciutto” ultimo lembo di terra a nord-ovest del Salento.
Ogni cosa è un invito a scoperte inesauribili
– le zone archeologiche disseminate per tutto il salento;
– la tipica edilizia del passato (pajare, trulli) fatta di tufo, spesso voltata in archi potenti;
– l’intimità con cui borghi, castelli, torri di guardia e campanili si iscrivono a catena nel paesaggio;
– la ricchezza di ornati delle case patrizie e delle chiese romaniche e barocche;
– le sculture dei portali, gli altari settecenteschi, i púlpiti scolpiti e dorati;
– gli stucchi dipinti, le oreficerie, i ferri battuti, le pitture medioevali e barocche..
La natura del Salento è leggermente ondulata, dolce e malinconica all’occhio per i colori del grano, delle vigne bruciate dal sole e del tufo. Poche sono le case isolate; e qua e là si apre improvvisamente fra i campi, o sotto le finestre delle case, il vuoto profondo di una cava. Questa terra piana è cinta e serrata da una scogliera dirupata, una costa avara di approdi che non lascia posto che a poche spiagge, e che si snoda e si contorce fino all’estremo promontorio di Léuca. Il mare che si vede piú in basso, a picco, è un mare color indaco, selvaggio nella sua bellezza... Non vi rimane che rilassarvi in così tanta bellezza.